Chi è e cosa fa il social media manager: studi, competenze e sbocchi lavorativi

Scritto da Alessandro il 11/09/2022
Social Media Manager, studi competenze e sbocchi lavorativi

Il social media manager è una professione che sta acquistando sempre più rilevanza. Ma quali sono le sue competenze, i suoi compiti e i suoi obiettivi? E infine, come si forma, quanto è richiesto e quanto guadagna?

Molte aziende hanno ancora la percezione che alcune attività che si occupano di web marketing possano essere svolte da chiunque. Al primo posto tra le attività colpite da questo grave misunderstanding c’è quella del social media manager, cioè di colui che si occupa di gestione social media e di social media marketing.

Ma essere nativi digitali, ed essere capaci di gestire i propri profili social attraverso il proprio telefonino non fa di ogni individuo dotato di smartphone uno specialista del settore.

Quello del social media manager è un lavoro complesso, che richiede competenze professionali specifiche e eterogennee. In questo articolo ti illustrerò nel dettaglio chi è davvero il social media manager, di cosa si occupa e perché se sei un personaggio pubblico, un libero professionista o hai un azienda dovresti affidarsi ad un social media manager professionista

Perché investire sui social media oggi

Oggi – come riporta Hootsuite:

il 75% delle aziende usa i social media come canale di comunicazione con i propri clienti

Molte aziende hanno incominciato ad utilizzare i canali social come strumento di marketing, per intercettare utenti potenzialmente interessati ai propri prodotti e lanciare promozioni e altre iniziative di marketing.

Gli effetti positivi sono stati evidenti fin da subito: l’80% di queste aziende ha rilevato, come conseguenza alle strategie social un generale miglioramento dell’engagement, della reputazione e della brand awareness. Ma i miglioramenti non si sono limitati alla brand reputation, incidendo marcatamente anche sulle vendite.

Secondo quando riporta We are Social, il 54% degli utenti utilizza i social media per trovare nuovi prodotti da acquistare e la nuova generazione (dai 16 ai 24 anni) preferisce utilizzare i social media per cercare brand e prodotti invece che i motori di ricerca.

Il 2020 è stato un periodo particolare per brand e aziende. L’isolamento imposto dalla pandemia ha portato le persone di tutto il mondo a utilizzare maggiormente i social media. Di conseguenza molte aziende hanno compreso l’importanza di investire nella gestione social per fare il salto di qualità.

Queste novità hanno portato ad emergere sempre di più una figura professionale, già prima importante ma oggi assolutamente indispensabile per ogni azienda, grande o piccola che sia: il social media manager, ossia il soggetto che gestisce professionalmente i social media di aziende, personaggi pubblici e liberi professionisti.

Cosa fa il social media manager

Il social media manager è una figura in evoluzione sempre più specializzata, che studia le caratteristiche mutevoli delle piattaforme social. Nel 2022 le più importanti sono Meta (cioè Facebook e Instagram), Tik Toc, Twitter, YouTube, LinkedIn, Pinterest e Snapchat.

Competenze del social media manager

Nelle aziende molto strutturate, che hanno un intero reparto dedicato al social media management (pochissime, soprattutto in Italia) ogni risorsa ha un compito specifico.

C’è il social media strategist, il content manager, il community manager - cioè colui che si occupa dell’interazione con gli utenti attraverso messaggi, tweet, chat, e della moderazione dei commenti -, l’analista addetto alla reportistica, il social media campaign manager (o social media marketer), cioè l’esperto preposto alla realizzazione di campagne di social ads e pubblicazione di post a pagamento.

La distinzione è molto definita soprattutto nei paesi anglosassoni, dove le carriere sono divise e la paga di un professionista dei social media può superare di 10 volte quella di un collega italiano che gestisce l’intera comunicazione social da solo, come nel caso di un social media manager.

Nella maggior parte delle realtà italiane tutti questi compiti fanno capo allo stesso soggetto: il social media manager, che dovrà quindi essere un esperto in tutti i settori che riguardano i social network.

Una delle competenze più importanti che il social media manager deve avere è la capacità di intervenire tempestivamente e correttamente in caso di crisi, attraverso un social media crisis management plan precedentemente delineato, al fine di proteggere il brand e l’immagine aziendale limitando i danni e offrendo risposte concrete agli utenti delusi.

L’attuazione della strategia social richiede generalmente la collaborazione di altre figure professionali, come il grafico web e il videomaker.

Il social media manager può essere un dipendente o un libero professionista che lavora in una web agency offrendo servizi di gestione dei canali social.

Obiettivi del social media manager

Gli obiettivi specifici dell’attività di social media management variano in base ai risultati ricercati dal committente e alle strategie social che il social media manager decide di attuare.

Nella gestione social media il social media manager progetta e crea contenuti efficaci, li sponsorizza e li controlla ottimizzandone il rendimento al fine di accrescere la presenza online del cliente (o della propria azienda) sui social networks cercando di raggiungere gli obiettivi di business prefissati. Ne migliora la brand awareness e la reputation, crea engagement, genera leads, fidelizza il pubblico.

Mansioni del social media manager

L’attività complessiva del social media manager può essere riassunta in 6 fasi fondamentali:

  1. Analisi e strategia
    Raccolta delle informazioni sull’attività e sulla presenza online del cliente (sito web, dati relativi al suo posizionamento SEO, comportamento degli utenti), studio del target e dei competitor. Definizione di obiettivi realistici del percorso - o funnel - di conversione più adatto a raggiungerli, integrazione con il social media marketing;

  2. Corretta impostazione degli account
    Elaborazione del corretto set-up delle pagine e degli spazi business dei social;

  3. Creazione dei contenuti
    Elaborazione di un piano creativo finalizzato alla conversione da parte degli utenti. Definizione del contenuto da sviluppare: post informativi, di vendita, ricerca di contenuti interessanti per il target di riferimento e di hot topics in linea con la brand identity aziendale, copywriting curato e persuasivo nel tone of voice dell’azienda, lato visual (immagini, video, illustrazioni) coerente con l’immagine del brand, pubblicazione sui profili social e su eventuali blog, gestione dei rapporti con bloggers e influencers;

  4. Sponsorizzazione
    Elaborazione del piano di marketing. Creazione di campagne e inserzioni con la migliore allocazione di budget per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Il piano di marketing va aggiornato periodicamente per adattarsi al mutevole scenario social.

  5. Test, tracciamento e monitoraggio dei contenuti
    Ottimizzazione dei contenuti, per decidere le inserzioni da continuare a utilizzare e quelle scartare e valutazione dei post che hanno funzionato meglio attraverso il monitoraggio del numero di followers, like, retweet, condivisioni;

  6. Reportistica
    Elaborazione di report dettagliati per informare il cliente su attività svolta, andamento delle campagne e risultati.

Per svolgere questo lavoro il social media manager deve possedere specifiche competenze e caratteristiche personali:

  • conoscenza dei principali social networks e padronanza nel loro utilizzo;
  • competenza in content creation, tecniche di copywriting e di scrittura creativa e persuasiva;
  • Competenze di grafica e nella realizzazione di foto e video;
  • Capacità analitiche e di interpretazione dei dati;
  • Conoscenza dei principali strumenti per la gestione e analisi dei social media;
  • Creatività e ottime doti comunicative;
  • Elevate capacità organizzative e di multitasking;
  • Attitudine positiva e problem solving.

Social media manager: le mansioni

Analisi dei dati provenienti dai social media

Per ottimizzare il proprio lavoro, il social media manager si avvale di tools per il monitoraggio dei social media e per la misurazione della performance (come Facebook Insights e Google Analytics), di strumenti per la ricerca keywords per ottimizzare i contenuti in ottica SEO, di programmi di grafica e video-making e di software per pianificare la pubblicazione di post.

Attraverso questi tool il social media manager recupera, analizza e interpreta i dati che ricava dal web e dai social media per individuare trend, hashtag e target su cui indirizzare le campagne di marketing e comunicazione ed elaborare una strategia di comunicazione efficace che include la scelta delle piattaforme social da utilizzare e la definizione di un piano editoriale per la creazione di contenuti per i social network (immagini, video, sondaggi, contest interattivi, campagne viral) che dovranno essere studiati ad hoc in base al pubblico di riferimento, per stimolarne l’interesse e la partecipazione in modo da aumentare followers e condivisioni.

Come riconoscere un social media manager non professionale

Ecco quali sono i 3 campanelli d’allarme che ti permetteranno di riconoscere immediatamente un social media manager non professionale:

  • mancanza di un piano serio per la gestione social media
    Un piano di social media marketing che non preveda le attività illustrate non ha possibilità di generare un ritorno sull’investimento positivo;

  • contenuti solo organici
    Oggi creare contenuti di qualità per pubblicarli solo in organico (cioè senza pagare) preclude enormi possibilità di guadagno.

I social media sono diventati canali a pagamento. La strategia di promozione sui social network, con l’aggiornamento degli algoritmi (soprattutto quello di Facebook) ha oggi come elemento imprescindibile la sponsorizzazione del contenuto.

Elaborare il miglior piano editoriale e creare i contenuti visivamente più belli e coinvolgenti, non serviranno a nulla se non saranno affiancati dall’investimento di un budget costante per le sponsorizzazioni.

Il social media manager deve quindi conoscere a fondo anche il mondo delle sponsorizzazioni a pagamento. Su Facebook, saper usare correttamente la piattaforma dedicata alle paid campaigns Business Manager è fondamentale, così come l’esperienza nel settare correttamente i goal, la creatività nella scelta dei contenuti multimediali, ottime capacità di copywriting per la redazione di un copy persuasivo, di suddivisione e corretto indirizzamento dei budget, di gestione dei test A/B sugli annunci e di analizzasi gli insights.

Nel preventivo per il social media management dovrà quindi necessariamente essere indicato il budget per le sponsorizzazioni. E non basta che sia indicato: il social media manager dovrà mostrare attraverso i report la corretta gestione delle campagne.

  • Elaborazione immediata del preventivo e/o pacchetti preconfezionati
    Se il social media manager risponde troppo velocemente alla richiesta di preventivo - magari proponendo pacchetti preconfezionati senza una preventiva analisi della realtà per cui si troverà a lavorare, quasi certamente non è un professionista.

Come diventare social media manager

Diventare Social Media Manager può sembrare semplice. Si può anche arrivare a pensare che si tratti di una mansione adatta a chiunque e per la quale si può improvvisare.

La realtà è però diversa: un social media manager professionale racchiude in sé più competenze tra cui come abbiamo visto la capacità di elaborare e mettere in pratica una strategia di contenuti e sponsorizzazione degli stessi e le capacità creative legate alla costruzione dei contenuti stessi.

Prerequisiti per lavorare come social media manager

Se stai pensando di scegliere una carriera come social media manager è importante che tu tenga a mente che questa figura professionale deve rispecchiare determinate caratteristiche, le più importanti sono:

  • essere appassionati di social e abituati a usarli quotidianamente interagendo anche con persone che non si conoscono;
  • essere creativi e avere la capacità di interessarsi ai brand e alle persone che si andranno a promuovere;
  • essere dinamici, perchè il mondo dei social è in continua evoluzione: è necessaria la capacità di individuare le nuove tendenze prima che lo facciano i competitor e saperle sfruttare a proprio vantaggio;
  • conoscere perfettamente l’italiano e l’inglese ed essere bravi nella scrittura.

Infine è di fondamentale importanza essere capaci a gestire il tempo e lo stress poiché è un lavoro necessariamente flessibile e che può avere diversi imprevisti.

Sbocchi lavorativi del social media manager

Chi sceglie una carriera come social media manager è affascinato dalle nuove opportunità di comunicazione offerte dai social media. Si tratta di una professione molto dinamica e stimolante, che permette di utilizzare sul lavoro la propria passione per il mondo dei social network e dare così un importante contributo al successo del cliente.

La carriera di un social media manager può evolvere in diversi modi.

A partire dalle posizioni junior, maturando esperienza è possibile accedere ai ruoli senior fino a raggiungere la posizione di head of social: la figura responsabile del reparto social media che si occupa della supervisione, gestione e coordinamento di un team.

Ampliando le proprie competenze in web marketing - online advertising, Social Media Marketing, SEO, ecc. - si aprono ulteriori scenari di carriera come digital marketing specialist, fino al ruolo di head of digital.

In alternativa, è possibile orientarsi verso la libera professione come social media specialist e offrire servizi di consulenza in social media alle aziende, gestendo i propri clienti in modo autonomo.

Inoltre, le offerte di lavoro per social media manager sono numerose: le aziende sono costantemente alla ricerca di professionisti specializzati cui affidare le proprie attività di comunicazione e marketing online.

Quanto guadagna un social media manager

Lo stipendio medio di un social media manger varia a seconda dell’esperienza: un social media manager d’esperienza, con competenze strategiche forti e con un buon portfolio di casi di successo, avrà un reddito annuo che può arrivare 79.000 euro lordi.

Per le figure Junior, invece, i compensi sono minori, in media 27.000 euro lordi l’anno, ma con l’opportunità di crescere velocemente.

Il percorso di studio per diventare social media manager

Per diventare social media manager è solitamente richiesta una laurea in marketing e comunicazione, o la frequenza a corsi specifici per social media manager. Infine un requisito indispensabile è l’aggiornamento professionale.

La professione del social media manager è molto pratica e oltre agli studi richiede una lunga esperienza sul campo. Alla formazione teorica è quindi consigliabile far seguire esperienze di stage in azienda o in una web agency.

All’inizio ci si occupa generalmente della pubblicazione di post e della gestione di commenti e messaggi. Dopo qualche anno di esperienza si iniziano ad elaborare le prime vere strategie.

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Alessandro Lussi

Alessandro Lussi

Formatore IT, SEO expert e consulente informatico a Torino specializzato nell'UX design. Scrivo articoli per passione.

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