Lo Smart Working Ai Tempi Del Coronavirus

Scritto da Alessandro il 12/03/2020
Smart Working e Coronavirus, lavoro all'epoca del Covid19

L’emergenza sanitaria provocata dal coronavirus ha imposto un maxi test mondiale di smart working. In un simile momento di emergenza il telelavoro è diventato lo strumento indispensabile e insostituibile per non frenare la produttività. Non solo in Italia ma anche in paesi fittamente popolati come la Cina si assiste ad un picco nell’utilizzo del telelavoro e dello smart work. Secondo Bloomberg si tratta del più grande esperimento di telelavoro mai visto.

Il Governo italiano e le autorità sanitarie hanno fortemente incentivato il lavoro da casa, al fine di ridurre la diffusione da COVID-19, favorita da mezzi di trasporto pubblici e dagli uffici affollati. Lo hanno fatto stanziando milioni di euro a fondo perduto da utilizzarsi per servizi di consulenza e formazione finalizzati all’adozione di un piano di smart working e per l’acquisto di strumenti tecnologici per l’attuazione del piano di smart working aziendale. Ma anche derogando alla normativa vigente: è stato infatti concesso al datore di lavoro di avviare il lavoro agile anche senza accordo scritto con il dipendente.

Molti sono gli enti e le imprese di rilievo che sono andati nella stessa direzione: tra i casi più importanti Amazon, che ha raccomandato il telelavoro o la BCE che ha disposto una prova di telelavoro per tutti i suoi dipendenti.

Molte aziende si sono però trovate a dover convertire il lavoro classico in smart work senza preavviso in tempi strettissimi. E quelle che non ci sono riuscite hanno dovuto tenere i propri dipendenti a casa, e molte purtroppo, chiudere i battenti. Infatti non basta un PC in rete a rendere il lavoratore smart e difficilmente una settimana sarà sufficiente per studiare un piano aziendale di telelavoro. Occorre programmazione, riorganizzazione degli spazi, dei tempi e del modello di management.

Per un approfondimento su smart working e tele-lavoro, nella sezione Smart working e telelavoro, facciamo chiarezza sono state affrontate in dettaglio differenze e vantaggi.

E tu cosa ne pensi dello smart working? La tua azienda ha già adottato il lavoro agile, e se si in che modo? Fammelo sapere con un commento!

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Alessandro Lussi

Alessandro Lussi

Formatore IT, SEO expert e consulente informatico a Torino specializzato nell'UX design. Scrivo articoli per passione.

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